domenica 14 ottobre 2012

La penisola del Cotentin lembo di terra adagiata nel canale della Manica :


come un dito, che disteso sul mare, indica la vicina isola inglese, questo tratto di costa si trova nella zona della Manche, in Bassa Normandia estendendosi dal Canale della Manica fino alla baia di Mont St Michel.






Percorrendo in moto le strade di questi luoghi e i tratti costieri ci si accorge come queste zone siano lontane dal rumoroso e caotico mondo che molti di noi oramai, vivono tutti i giorni. I rumori che si percepisono sono creati dalle onde che si infrangono sulle rocce, dai canti dei gabbiani in cielo, dalle mucche che pascolano nei prati o nelle zone d' ombra create dagli alberi nei momenti che il sole si fa più presente.

Castelli ben conservati e visitabili, nascosti a volte in una fitta vegetazione o ben visibili tra prati verdi e curati ma difesi da un fossato con acque, testimoniano di un passato medievale di queste terre. Tra i tanti, il castello di Pirou (XII secolo) e castello di Gratot (XV-XVIII secolo).





La cartina sul serbatoio indica la direzione per Mont S. Michel ma ci sono ancora alcune tappe da fare e posti da scoprire come Coutances, città romana con la sua cattedrale gotica e i giardini pubblici tra i più vecchi di Normandia.






Bisogna anche omaggiare le bontà locali e quindi dato l' orario ci si dedica anche alla colazione, dura attività da svolgere ma che bisogna purtroppo eseguire...                                       Tra un boccone e l' altro ci si imbatte in una coppia italiana Davide e Lucia, in viaggio anche loro con la moto in questi luoghi. Gia' conosciuti km prima, ci si scambia opinioni e sorrisi prima di ripartire per nuove esplorazioni.



Seguendo la tratta costiera si arriva ad Avranches, cittadina costruita in una zona rialzata, consigliata per la visuale sulle terre circostanti. Dopo aver gironzolato per le vie cittadine tra castello e cattedrale cerchiamo i giardini da dove si può godere della visuale della piana e della baia che ospita il monte sacro.

Immersi tra piante che ombreggiano i viottoli ghiaiati e fiori che spandono profumi e chiazze di colori vivaci, seguiamo un percorso che ci porta ad una balconata da cui si può godere la suggestione e l’incanto di Mont Saint Michel visto da lontano.

Il monte appare come un miraggio che inganna la mente, un magico sortilegio, una meta sognata e ormai raggiunta. La distanza offre il vantaggio di nascondere le folle di turisti, la distesa di macchine e pullman e l’abuso di marketing che si è impossessata di questo luogo. Per questo la decisione di visitarla verso le ore serali quando le folle si ritirano e il silenzio si rimposessa del monte tra le sfumature del tramonto...

Ultima tappa prima dell arrivo a Mont St Michel è la tranquilla cittadina di Ducey, adagiata sulle rive del Sèlune, con annesso castello del 1600 e ponte in pietra.


...e dopo tanti anni e km percorsi il sogno è ormai a portata di mano, ringraziando anche il tempo che dopo una giornata di sole ci regalerà anche uno stupendo tramonto in uno dei luoghi più famosi del mondo...






2 commenti:

  1. Bellissima atmosfera, mi fa venire voglia di ripartire subito

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    1. ...io piuttosto che aver voglia di ripartire non ho voglia di fermarmi mai, vorrei essere sempre in giro a curiosare tra monti valli e coste della nostra bella terra, alla ricerca di cose che non ho ancora visto o gustato, consigliando la vita "on the road" a chi tutti gli anni si reca in ferie nel solito posto, solito hotel, solito bar, tutto certificato e garantito... ma la parola "free" nenache menzionata...

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